Descrizione:
Anselmetti Severino. Nato a Caprie in
provincia di Torino, il 23 novembre 1912, manovale.
Partigiano
appartenente alla 24ª brigata Sap Ferroviaria Lino
Rissone dal 15 febbraio 1945. Venne colpito da un
cecchino mentre si trovava con altre persone all'angolo
tra corso Racconigi 142 e via San Bernardino, nei pressi
della propria abitazione, il 27 aprile 1945. Una
testimone scrive nel memoriale per l'istruttoria circa
la concessione della lapide: «Il giorno 27 u.s. mentre
mi trovavo nella mia abitazione in corso Racconigi 142,
in un intervallo alle mie prestazioni presso i feriti e
più precisamente tra le ore 13 e 13,30, accorsa sul
balcone richiamatavi dal sibilo di proiettili, notai che
gli abitanti la casa prospicente la mia con gesti e
grida, impossibilitati ad attraversare la strada dal
fuoco del cecchinaggio, mi indicavano insistentemente il
marciapiede sottostante al mio balcone, per cui
affacciatami, mi fu dato scorgere bocconi sul medesimo
in un lago di sangue un giovane (...) Subito accorsa,
coadiuvata da mia madre, riuscii a trascinare il ferito
nell'atrio d'ingresso alla casa, dove purtroppo nel
prestargli i primi soccorsi constatai la gravità della
ferita al capo, con fuoriuscita della materia cerebrale.
Avvisate alcune compagne, infermiere del CLN, con
l'ausilio di un furgoncino partigiano, il ferito fu
trasportato alla clinica Pinna Pintor di corso
Vinzaglio, dove decedeva circa due ore dopo il ricovero
(...)». |